In Italia, ogni giorno, 8 persone perdono la vita a causa di incidenti stradali. Nel 2023 si sono registrati 166.525 incidenti che hanno provocato 3.039 morti e 224.634 feriti. Sebbene il numero di decessi sia diminuito rispetto al 2022 (-3,8%) e al 2019 (-4,2%), questi dati restano un campanello d’allarme: il 90% degli incidenti è dovuto ad errori umani, e uno su cinque è attribuibile alla stanchezza del conducente.
La stanchezza, infatti, non è un problema da sottovalutare. Oltre a rallentare i tempi di reazione, riduce la capacità di giudizio e aumenta il rischio di colpi di sonno, che possono trasformare una normale guida in un tragico incidente. Sulle strade italiane, questo fattore rappresenta una delle principali cause di mortalità, soprattutto per chi guida veicoli aziendali: il 25% degli incidenti mortali legati a mezzi aziendali è causato proprio dalla fatica al volante.
Per affrontare questa emergenza, nel 2019 Michele Galletta, insieme all’Università di Padova e al Centro di Medicina del Sonno di Negrar, ha fondato Oraigo, una startup che punta sulla prevenzione con un dispositivo rivoluzionario.
Come funziona? È semplice e geniale: una fascia regolabile circonda la fronte del conducente e monitora costantemente la sua attività cerebrale tramite elettrodi integrati. I dati raccolti vengono inviati in tempo reale a un’app mobile tramite Bluetooth, dove un algoritmo dotato di intelligenza artificiale analizza i segnali. Se il dispositivo rileva segni di stanchezza o un possibile colpo di sonno, invia una vibrazione immediata per svegliare il guidatore.
Questo sistema, sicuro e rispettoso della privacy, sta già cambiando il gioco per molte aziende con flotte aziendali. Monitorando lo stato psico-fisico dei propri dipendenti, Oraigo non solo migliora la sicurezza dei lavoratori, ma contribuisce anche a ridurre i costi legati agli incidenti.
I numeri parlano chiaro: ogni progresso nella prevenzione degli incidenti può fare la differenza. Oraigo non si limita a salvare vite, ma rappresenta una visione più ampia della sicurezza stradale, integrando tecnologia, intelligenza artificiale e cura per il benessere umano.
Perché sulle strade non c’è spazio per errori evitabili, e ogni sveglia suonata in tempo può trasformare una tragedia sfiorata in una vita salvata.